Rocca di Manerba

Museo archeologico - Parco archeologico

Via della Rocca 20 25080 Manerba del Garda

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DESCRIZIONE
PARCO ARCHEOLOGICO
MUSEO ARCHEOLOGICO
ORARI D'APERTURA
PARCHEGGI
  • La struttura si compone di due parti distinte, il Museo Civico e Archeologico e il Parco Archeologico.

    Il Museo sorge sulla salita che dall'abitato di Montinelle conduce alla sommità della Rocca dove si trova il Parco Archeologico, vero pezzo forte, il Museo ne costituisce l'ingresso e il luogo di approfondimento di potenzialità e tematiche.
  • La Rocca di Manerba ha attratto l’insediamento umano fin dalla preistoria, vi sono tracce risalenti al periodo Mesolitico (8000-5000 a.C.), risale, invece, al Neolitico (circa 4000 a.C.) un villaggio protetto da palizzate in legno e costruito sul terrazzamento superiore della Rocca.

    Tra il X e l’VIII sec. a. C. la Rocca dovette essere sede di culti celebrati all’aperto e la sacralità del luogo viene ribadita in epoca romana, con la costruzione di un piccolo tempio, forse dedicato alla dea Minerva, da cui deriverebbe il nome di Manerba.

    La funzione difensiva delle costruzioni sulla Rocca di Manerba continuò anche nei secoli successivi, come attestano i resti murari riportati alla luce durante gli scavi archeologici condotti nella primavera 2009,  nel corso dell’XI secolo, viene costruita la terza cinta di mura di fortificazione e l’accesso alla sommità avviene salendo dalla frazione di Montinelle.

    Nel 1277 la Fortezza viene demolita da parte dei Bresciani, che avevano conquistato la Rocca, sottraendola al controllo degli Scaligeri. La successiva ricostruzione delle strutture difensive situate sulla sommità della Rocca,  con la creazione di due cinte murarie concentriche con scala di accesso protetta da una possente torre, avvenne dopo che furono completamente smantellate le strutture preesistenti.

    Nel 1574, quando la Rocca doveva essere già parzialmente in rovina, la Repubblica di Venezia provvederà alla sua completa distruzione, per liberarla da pericolosi banditi che l’avevano scelta come rifugio.
  • Al piano terra il percorso archeologico, con pannelli esplicativi e didattici e una scelta di reperti esposti all’interno di vetrine, illustra i contesti insediativi situati nel territorio di Manerba del Garda.

    Il sito della Rocca e del Sasso, occupato dall’uomo dal periodo mesolitico (8000-5000 a.C.) al XVI secolo della nostra era; quello della Pieve di Santa Maria, dove, sui resti di una villa romana affacciata sul lago, sorsero dapprima strutture abitative altomedievali e poi l’edificio religioso, con le sue varie fasi; infine, quello di località S. Sivino, sulle rive del lago, con resti di un abitato palafitticolo dell’Età del Bronzo che fa parte del patrimonio mondiale UNESCO.

    L’esposizione dei reperti è di tipo topografico, cioè per contesti insediativi circoscritti: l’obiettivo è quello di fornire degli approfondimenti sui popoli che hanno abitato le diverse zone del territorio di Manerba del Garda.

    Al primo piano troviamo la sezione naturalistica che, attraverso pannelli esplicativi amplifica la grande valenza ambientale di questo magnifico Parco. Per mezzo d’incantevoli fotografie lo spettatore avrà la sensazione di essere immerso nei sentieri del Parco, dove per millenni hanno abitato numerose popolazioni.
  • Da Aprile a Settembre
    Tutti i giorni: 10.00 – 18.00
    Martedì: chiuso

    Da Ottobre a Marzo
    Da Mercoledì a Venerdì: 09.00 – 13.00
    Sabato e Domenica: 10.00 – 17.00
    Lunedì e Martedì: chiuso
  • - Museo, via Rocca (80 posti auto)

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