Chiesa di San Benedetto

Chiesa storica

Via Comboni 25010 Limone sul Garda

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DESCRIZIONE
  • La Parrocchia, che ha il titolo di San Benedetto, ha origine il 18 settembre 1532 con un documento del vescovo di Brescia Francesco Cornelio che concesse alla Comunità di Limone un sacerdote residente e il fonte battesimale. Oltre che occuparsi delle chiese e della vita spirituale dei fedeli, la Parrocchia custodisce l’archivio storico della Comunità in quanto, fino alla seconda metà dell’Ottocento, era affidato ai parroci il compito di registrare i battesimi, i matrimoni e i morti.

    La Chiesa Parrocchiale, dedicata a S. Benedetto, è stata costruita nel 1691 da Andrea Pernis, di Como, ingrandendo una precedente chiesetta romanica, che sembra risalire a prima del secolo XI  e che è citata in una bolla di papa Urbano III del 1186. Vi si celebra quotidianamente la Santa Messa. Nell’inverno 2006-07 è stato restaurato il campanile.
    Vi sono custoditi capolavori artistici a partire dagli inizi del ‘500 fino ai giorni nostri.


    Ecco l’elenco delle principali opere d’arte presenti:

    - 1 L’altare maggiore (1724) è di Cristoforo Benedetti, di Brentonico (Tn). La pala (1547) raffigura la deposizione di Gesù; è del veronese Battista d’Angolo, detto il Moro. Ai lati, due magnifici dipinti di Andrea Celesti, dell’inizio del Settecento, rappresentano l’adorazione dei Magi e la cena di Gesù in casa di Simone fariseo.

    - 2 L’altare del S. Sacramento o della Beata Vergine (1699) è di Silvestro e fratelli Ogna, di Rezzato. La pala riproduce l’Ultima Cena; è di autore e di epoca ignoti.

    - 3 L’altare del S. Rosario (1704) è di Cristoforo Benedetti. La pala (inizio del Seicento) rappresenta la Madonna col Bambino e santi, i misteri del S. Rosario con S. Antonio abate e S. Giacomo di Compostela; l’autore è ignoto.

    - 4 L’altare di S. Antonio di Padova (1696) è di marmo intarsiato e stucco levigato. L’autore è ignoto. Il quadro (1847) è dedicato a S. Antonio, a S. Francesco e alla Sacra Famiglia; il pittore è Antonio Moro, di Limone.

    - 5 L’altare del Crocifisso (1721) è ancora opera di Cristoforo Benedetti. Il bel crocifisso barocco è in legno di bosso; lo scultore e la data sono ignoti.

    - 6 Sull’arco trionfale vi è un bel complesso scultoreo, del Benedetti, che raffigura l’Annunciazione.

    - 7 L’organo, posto sopra l’ingresso principale e restaurato nel 2007-2008, è stato costruito da Damiano Damiani nel 1831.

    - 8 Il battistero, in pietra, è della fine del Cinquecento: fu voluto da S. Carlo Borromeo, che visitò la chiesa parrocchiale il 10 agosto 1580.


    Nella chiesa fu battezzato il grande missionario, vescovo, Mons. Daniele Comboni, nato a Limone sul Garda il 15 marzo 1831. Fanciullo, lasciò il paese e si recò a studiare a Verona, presso l’Istituto di don Nicola Mazza. Qui cominciò a conoscere i sacerdoti che tornavano dall’Africa e a coltivare l’ideale missionario. Ordinato sacerdote (31 dicembre 1854), a Trento, dal Beato G. Nepomuceno Tschidderer, nel 1857 partì per il suo primo viaggio in Africa, dove si dedicò alla conversione delle popolazioni pagane del Sudan. «O Nigrizia, o morte» fu il suo proposito; «Salvare l’Africa con l’Africa» fu il suo progetto. Papa Pio IX lo ordinò vescovo nel 1877.

    Il Comboni venne a Limone nel 1879 e consacrò la chiesa di S. Benedetto. Ritornò in Africa nel novembre del 1880; colpito dalle febbri malariche, morì a Khartum il 10 ottobre 1881. Il papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato Beato il 17 marzo 1996, nella cattedrale di San Pietro, e fatto Santo il 5 ottobre 2003.

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