E' della seconda metà del '700 la chiesa parrocchiale, costruita su una precedente cappella di cui non rimane traccia, dai comaschi Bianchi e Cometti aiutati, per le opere in marmo, dal veronese Francesco Zuliani, forse di Torri del Benaco.
Le pale più belle sono quelle dell’altare maggiore, raffigurante la Madonna con gli Angeli e i Santi Bartolomeo e Rocco, e del secondo altare a sinistra con l’Immacolata Concezione del veronese Giandomenico Cignaroli che lo dipinse nel 1761.
Il soffitto è coperto di pregevoli decori. Ottimo l’organo del veneziano Gaetano Callido, pochi anni fa restaurato.