La pesca sul Lago del Garda è stata fin dall'antichità una fonte di ricchezza non indifferente, alimento base per le genti che vivevano lungo le coste del lago e nei territori immediatamente circostanti, era una delle principali attività, insieme alla coltura degli ulivi, che regolavano la vita e l’alimentazione di interi paesi, da qui le svariate ricette, che si possono ancora oggi provare, derivate anche dai metodi di conservazione del pesce diversi dalle varie zone del lago, la zona ancora oggi più pescosa è la zona da Punta San Vigilio fino a Bardolino.
Le varietà di pesci lago di Garda sono:
- Agone
- Alborella
- Anguilla
- Barbo
- Bottatrice (Lota Lota)
- Cagnetta (Salaria Fluvialitis)
- Carassio (Carpa Cruciana)
- Carpa
- Carpione (Salmo Carpio)
- Cavedano
- Cobite (Cobite Italiano)
- Coregone Lavarello
- Luccio
- Persico Reale
- Persico Sole
- Persico Trota
- Pesce Gatto
- Pesce Siluro
- Pseudorasbora (Cebacek)
- Rodeo Amaro
- Scardola
- Tinca
- Triotto (Rutilius Aula)
- Trota
Di questi alcune sono autoctone, altre introdotte per ripopolamento ed altre ancora arrivate nel lago dai fiumi che entrano od escono, Il caso più dannoso, è la presenza del pesce Siluro originario dei fiumi dell'Europa orientale, che sta letteralmente decimando le specie locali.
La distribuzione delle varietà è complessa, la stagionalità, le correnti, la temperatura dell'acqua, le caratteristiche dei fondali, i venti, fanno si che le diverse razze si possano trovare maggiormente in alcune zone e meno o niente in altre.