Presso il Centro Comboniano del “ Tesöl” è stato recentemente allestito il piccolo ma interessante “Museo delle Curiosità” che vi consigliamo di visitare. Vi sono esposti vari reperti, per lo più di origine animale, raccolti nel corso degli anni dai Missionari in ogni angolo del mondo, opportunamente ordinati e catalogati.
Fra i vari oggetti in esposizione spiccano diverse specie di conchiglie tra cui una “Tridacna gigas”.
Del peso di 155 kg. (uno fra i molluschi più grandi del mondo) e una varietà di fossili di pesci, mammiferi, rettili (ossa di apatosauro, uova di dinosauro, ecc.) e conchiglie. Sono raccolti inoltre piccoli animali marini (spugno, coralli ecc.), altri calchi di animali fossili, minerali (tra i quali un meteorite caduto in Cina nel 1516), dentature di cinque tipi differenti di squalo, insetti e crostacei rari nonché una pelle di pitone e di anaconda.
Una vetrina racchiude alcuni reperti particolari fra cui utensili in pietra, strumenti ed armi per la caccia, appartenenti all’uomo “preistorico” ed alcune fotografie di astronauti, autografate, riferite all’uomo 'tecnologico'.
Centro Comboniano il Tesöl
E' un onore per la nostra cittadina aver dato i natali a Daniele Comboni (15 marzo 1831), fondatore degli Istituti Comboniani, per cui riteniamo che il Centro Comboniano del "Tesöl" meriti una visita, sia per capire l'importanza dell'istituzione missionaria da lui ideata, che per apprezzare la serenità ispirata da quel luogo così caratteristico.
Per realizzare il suo grande sogno ed obiettivo "Salvare l'Africa con l'Africa", il Comboni non esitò a coinvolgere tutta la Chiesa, poichè era convinto che la sua fosse "opera di Dio".
Si trattava di un'impresa audace per quei tempi, supportata da un'incrollabile fede e da un amore che non conosceva frontiere, che lo portò più volte a rischiare la vita durante le spedizioni missionarie.
Le difficoltà che incontrò sul suo cammino non lo fermarono e fedele al suo motto "O Nigrizia o Morte", proseguì nel suo intento fondando nel 1867 "L' Istituto per le Missioni della Nigrizia" e nel 1872 l'Istituto delle "Pie Madri della Nigrizia".
Nell'opera apostolica per il popolo africano spese tutte le sue energie e morì, stroncato dalle febbri e dalle fatiche, a Khartoum (Sudan) il 10 ottobre 1881. L'attività degli istituti missionari proseguì con successo e circa un secolo dopo nacquero l'Istituto Secolare Missionarie Comboniane nel 1969 ed i Laici Missionari Comboniani nel 1990.
Per le sue virtù eroiche e la sua opera missionaria, Daniele Comboni viene beatificato a Roma da Papa Giovanni Paolo II° nella Basilica di San Pietro il 17 marzo 1996.
Al Centro Comboniano del "Tesöl" avrete l'opportunità di approfondire quanto concerne la vita di Daniele Comboni e di visitare la sua Casa Natale consistente nella semplice cucina, nell'adiacente camera da letto dei genitori, adornata con le lettere loro dirette dal Monsignore, nella soprastante camera da letto dei figli collegata alla cucina da una scala in legno; nella chiesetta, ricavata dalla vecchia legnaia, sotto la casa natale, potrete vedere l'altare in legno d'olivo, il tabernacolo in ferro battuto e le opere lignee dello scultore altoatesino Paolo Mussner (la Sacra Famiglia, il crocifisso ed il leggìo); nella Galleria mostra-museo è brevemente tratteggiata un'idea dei popoli e della cultura africana delle regioni dove operò il Comboni; a completamento della visita consigliamo una passeggiata nel caratteristico parco-giardino.
In una delle sedi di Verona dei Padri Comboniani in Vicolo Pozzo n. 1 (vicino al Teatro Romano di Piazza Isolo), è allestito il Museo Africano con i seguenti orari di visita: dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 nei giorni da martedì a sabato, mentre la domenica ed i giorni festivi, l'apertura è solo pomeridiana dalle 15.00 alle 19.00.